La sinistra italiana e il dilemma dei porcospini. L'arte della frammentazione a cent'anni da Livorno

Riferimento: 9788896251812

Editore: Istituto Poligrafico Europeo
Autore: Garufi Franco
Collana: Le opinioni
In commercio dal: 01 Giugno 2021
Pagine: 192 p., Libro in brossura
EAN: 9788896251812
15,00 €

Descrizione

È trascorso un secolo dal 21 gennaio 1921, giorno in cui la frazione comunista abbandonò il teatro Carlo Goldoni di Livorno e si scisse dal PSI. Cent'anni dopo, l'Unione Sovietica non esiste più, il socialismo reale è rimasto sepolto sotto il muro di Berlino. Tuttavia, nel linguaggio degli scontri a sinistra, a volte il palcoscenico sembra ancora quello del teatro livornese, in una contrapposizione fondata su un mondo - quello dei grandi sistemi ideologici del Novecento - ormai da tempo scomparso. Oggi il capitalismo, dopo l'ubriacatura neoliberista, sembra incapace di far fronte alle crisi da esso stesso generate, ma lo scontro tra le sinistre nella politica italiana continua a oscillare tra nostalgia e frazionismo. Garufi indaga i motivi per cui, mentre cresce il consenso per le destre sovraniste, la sinistra non riesce più a raccogliere le istanze di rinnovamento di una società complessa, impoverita e sempre più corporativa, agitata dai destini di donne e uomini segnati dal succedersi di speranze e delusioni. L'autore tesse i fatti della storia per sollecitare una riflessione collettiva in cui sia possibile scorgere il socialismo in fondo al tunnel.