Tascio è bello. Come addiventare tasci se già non ci siete

Riferimento: 9788896490280

Editore: Salvatore Insenga Editore
Autore: Gerardo Di Liberto, Margherita Riina
In commercio dal: 01 Gennaio 2011
Pagine: 96 p., Libro
EAN: 9788896490280
10,00 €

Descrizione

"Mi chiamo Tanino e vi dico subito che non sono accurturato, non ho scuole, quindi mi scuso se il mio scrivere non è perfetto ma spero che il mio dire entra nel vostro capire. Ho qualche difficoltà con i verbi, ma so per certo che in Italia si legge poco... Quindi sono sicuro che non ci farete tanto caso. Sono stato considerato per anni tascio, prima mi offendevo un poco, oggi me ne vanto e posso dire che tascio è bello perché mi dà soddisfazioni. Così ho pensato che, oggi che godo di un certo benessere, forse è giusto spiegare agli altri come si fa a addiventare tascio (se già non lo siete), per stare meglio. Ma cu' è il tascio? A Napoli si chiama tamarro, a Roma coatto, a Catania zaurro. Ma tascio a Palermo è tascio. Il tascio è tamarro, è zaurro, è coatto, è tutt'un'accuagghio e pure un di più."